L'Estetica
L’Estetica, da sempre, non è altro che la percezione del mondo attraverso i sensi; è stata semplicemente e solo questo fino a quando si è iniziato a legarla al concetto del “bello”.
Su che basi possiamo stabilire ciò che è bello o non lo è? Io credo che mai potremmo dare una risposta soddisfacente a questa domanda anche se in tanti hanno provato a farlo. Molte volte mi sono soffermata a guardare interessata, nei musei etruschi o delle epoche primitive, gli oggetti d’ornamento che venivano utilizzati e prodotti in epoche così lontane da noi. E’ estremamente affascinante pensare a come l’arte dell’abbellire il corpo si sia evoluta nel tempo, sia nei modi che nei mezzi, e come sia comunque sempre stata una costante al quale l’uomo non ha mai saputo rinunciare. In ogni ceto sociale donne ed anche uomini (soprattutto al giorno d’oggi) da sempre si sono preoccupati di rendere bella la propria immagine. Anche la natura usa la bellezza, se pensiamo ad ogni specie che durante l’accoppiamento sfoggia colori, canti, suoni, pose o danze per attrarre la femmina all’accoppiamento.
In realtà, ciò che ci fa ricercare la bellezza ad ogni costo da sempre è il nostro bisogno d’amore, guardarsi allo specchio ed essere soddisfatti di ciò che si vede è l’equivalente dell’approvazione di chi ci è caro e che magari ci ha fatto mancare il suo encomio. Del resto tutti noi abbiamo bisogno di sentirci amati. Ed oggi tutto questo è esaltato ancora di più perché l’immagine è diventata il nostro biglietto da visita e più nessuno è disposto a rinunciarci. Curare la propria immagine non è oggi cosa da sottovalutare, è un passo verso l’autostima, verso il successo professionale e anche personale: se mi sento bella anche gli altri mi vedranno tale, sarò accettata, stimata e riuscirò a dare il massimo.
L’idea di Estetica che ho io, parte dal concetto che il bello non è assoluto, ma rientra nel rapporto tra l’oggetto e chi lo osserva. Pertanto quello che dobbiamo prima di tutto cercare di fare è trovare in ognuno di noi uno o più punti di forza e valorizzarli al massimo, e non è detto che il punto di forza sia quello più facile da vedere a prima vista. Facciamo un esempio nel campo del trucco. Poniamo il caso che mi trovi di fronte ad una cliente con un occhio leggermente cadente (che scende verso il basso). Ho due possibilità: o correggere il difetto cercando di aprirlo e tirarlo verso l’alto, così come le regole estetiche mi suggerirebbero di fare, oppure posso creare, in quello che sembrerebbe un difetto, il punto di forza, valorizzando quel tipo di taglio con un trucco adeguato che gli regali un fascino dalla personalità languida e dolce, senza doverlo così mutare nel suo contesto. Si tratta di saper vedere la bellezza in ogni angolo di noi e saperla valorizzare: in una mano curata, in un viso disteso, in un corpo ben vestito, sempre nel rispetto della vera personalità di chi quella mano, quel viso, quel vestito, poi deve “indossarlo”.
Non ci dimentichiamo di una cosa importante: la vera bellezza viene da dentro, l’Estetica è la parte visibile delle nostre emozioni; un professionista che oggi lavora in questo settore deve prima di tutto comprendere questo aspetto e rispettarlo e solo dopo averlo colto potrà avere quel valore aggiunto che è indispensabile a distinguersi in un settore così complesso e affascinante come quello della bellezza.
Katia Amandolini
Direttrice Didattica Oligenesi