In Italia l’argomento ricostruzione unghie è ancora tabù, specialmente quando parliamo di donne in stato di gravidanza. E’ ora di tranquillizzare le nostre future mamme.

 

I prodotti utilizzati per la ricostruzione unghie non sono cancerogeni e non sono nocivi né per la mamma né per il bimbo. L’unico inconveniente è che la ricostruzione unghie può dare dei problemi durante le operazioni chirurgiche al lens che legge e controlla le palpitazioni del cuore. Ecco perché alcuni ginecologi consigliano alle loro pazienti di togliere la ricostruzione unghie quando si avvicinano al settimo mese di gravidanza, lasciando però alle future mamme la possibilità di scegliere.

Ci sono molte clienti che decidono di mantenerla ed optare per un colore trasparente, in modo da permettere di intravedere il colorito dell’unghia, varie carenze di calcio o altre vitamine.

L’unico avvertimento che possiamo dare è quello di controllare o chiedere alla vostra onicotecnica (colei che effettua la ricostruzione unghie) se i prodotti che sta utilizzando non contengono Hetyl Metacrylate, che è in parte nocivo e che ora molte case produttrici di prodotti per la ricostruzione unghie stanno eliminando.

La futura mamma può effettuare sia la ricostruzione unghie in gel che in acrilico, perché tali prodotti induriscono in meno di 2 minuti impedendone così la penetrazione oltre gli strati più superficiali della lamina.

L’unico piccolo inconveniente che si può incontrare in gravidanza è dato dagli odori: durante la ricostruzione in gel ma sopratutto quella in acrilico, possono causare nausea, perché troppo forti; il problema è risolvibile chiedendo sempre alla vostra onicotecnica una mascherina da mettere sul vostro viso così da poter fare tranquille il vostro trattamento di bellezza.

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